Il georadar a Sant'Ilario
Nel mese di marzo 2020 l’Insegnamento di Archeologia Medievale, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, ha effettuato la prima indagine geofisica nel sito del monastero dei SS. Ilario e Benedetto a Dogaletto di Mira. Il progetto è stato finanziato dal Comune di Mira. Per l’indagine si è scelto di utilizzare un sistema georadar GPR (Ground Penetrating Radar) 3D MALA MiniMIRA, equipaggiato con 9 antenne schermate a 400MHz, per profondità di esplorazione entro i 3m e per garantire una totale copertura dell’area, realizzando contemporaneamente 8 profili paralleli all’interno di una strisciata di 64 cm . I rilievi sono stati eseguiti mediante l’utilizzo di apposito cart di supporto dell’antenna che è stato agganciato ad una jeep (Figura 1). In questo modo è stato possibile coprire le aree previste in maniera molto veloce rispetto al metodo manuale. In tutto sono stati registrati 100 file di lunghezza variabile, spaziati 64cm. Questa tecnica si è dimostrata l’ideale per indagare sia il sottosuolo sia le strutture in modo non invasivo, utilizzando cioè il fenomeno di riflessione delle onde elettromagnetiche in corrispondenza delle superfici di discontinuità dovute a variazioni di permettività dei materiali investigati. I dati relativi ai rilievi sono stati importati in formato shapefile per essere maneggiati in qualsiasi piattaforma GIS.