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#Celebrate and #Conserve, #Connect and #Collaborate

Celebrare la Storia

Questa è la storia del sito archeologico di Sant’Ilario, un monastero di fondazione dogale situato alle porte di Venezia, in località Dogaletto di Mira (oggi Città Metropolitana di Venezia). Il sito si propone come un viaggio nel TEMPO, scorrendo tra la vita di Dogi, monaci e comunità, e nello SPAZIO, attaversando Venezia, la Laguna e l’immediato entroterra. Sono storie di attimi, di scelte passate che segnano il presente in cui viviamo: le STORIE DI SANT’ILARIO sono immancabilmente le nostre. Il progetto è stato curato dal Dipartimento di Studi Umanisitici e dal Venice Centre for Digital and Public Humanities dell’Università Ca’ Foscari di Venezia

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Consevare l’Identità

Nel momento in cui abbandoniamo luogo per spostarci in un altro spesso accade che lasciamo lì una piccola parte di noi. Qualcosa di unico e di SPECIALE rimane anche una volta che ce ne siamo andati. Che siano passati mille o anche solo dieci anni, ci sono cose di NOI che possiamo trovare solamente ritornando in quegli stessi luoghi che hanno fatto da sfondo alla nostra ESISTENZA. Il sito di Sant’Ilario offre uno scenario ideale per iniziare questo viaggio interiore a ritroso nel tempo. Un viaggio quasi reale, dove si può toccare con mano il sapore del tempo, dove possiamo riconoscerci ed identificarci con chi ha realmente vissuto lì centinaia di anni fa. Ricordare Sant’Ilario è lo scopo dunque di questo blog-site, in cui CONOSCENZA e curiosità vengono generate con CONFIDENZA. Se ne uscirà appassionati, ricevendo in dono la consapevolezza che ciò che vediamo è ciò che effettivamente siamo.

Connettersi e Partecipare

Le NARRAZIONI presentate in questo blog-site vogliono essere partecipative. D’altra si tratta di qualcosa insito nelle nostre radici. Se si pensa alla Cultura Orale Greca, infatti, il narratore non raccontava da solo una storia, ma veniva aiutato dai partecipanti, con la voce, attraverso il canto… Si trattava della forza della TRADIZIONE, un mezzo di comunicazione fortissimo.

E.A. Havelock 2019, Cultura orale e civiltà della scrittura

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